L’origine del termine ‘Vanchiglia’ è sconosciuta, tuttavia, la denominazione è attestata fin dal Medioevo nelle varianti ‘wanchilla’o ‘vinquilla’.
Secondo alcuni studiosi, una possibile etimologia sarebbe da ricondurre all’antica parola piemontese ‘vinco’ che indica una specie di salice. Un albero, il salice, che ama particolarmente la vicinanza dell’acqua e che quindi avrebbe come habitat ideale questa zona.
Vanchiglia, infatti, è delimitata dal fiume a est e a sud dal Po, mentre a nord troviamo la Dora. Secondo una tradizione, la mitica Taurasia, capitale dell’altrettanto mitico popolo taurino, si sarebbe trovata proprio alla confluenza di Dora e Po.
Per tutto il Medioevo e l’età moderna, Vanchiglia, è un tranquillo borgo agricolo, situato al di fuori della cinta muraria cittadina. Ma con l’abbattimento delle mura, a inizio ‘800, il borgo si trasforma in una sorta di ‘favela’ nostrana, stipata di casette fatiscenti. A peggiorare la situazione è la naturale presenza di insetti parassiti di ogni genere, tanto che la zona è denominata, per diversi decenni, ‘il Borgo del Moschino’.
La decisione di ‘riqualificare’ il quartiere viene presa dopo la prima metà dell’800 e parte importante del lavoro viene affidata al brillante architetto Antonelli, che in Vanchiglia realizza la sua opera più ardita, la celeberrima fetta di polenta (nella foto in basso, la ‘fetta’ ovvero la casa più stretta del mondo). Borgo Vanchiglia diviene una meta ambita dall’ ambiente artistico che a Torino vive una stagione splendida, fino ad arrivare agli anni d’oro delle trasmissioni radiofoniche, dove brillano stelle del calibro Lescano.
Si trovano così a convivere nel quartiere operai e artisti bohemienne, una mescolanza che ha reso Vanchiglia vitale per tutto il ‘900.
Oggi il quartiere si sta trasformando di nuovo, grazie all’impulso della cittadella universitaria, realizzata sulla Dora e che continua ad aggiungere linfa giovane e quindi esigenza di luoghi di aggregazione capaci di incanalare la voglia di aggregazione degli studenti. Vanchiglia rappresenta, da qualche anno, una risorsa fondamentale per gli amanti dei locali trendy dove tirare l’alba sorseggiando cocktail di qualità.