“Non avrei mai dovuto passare dal whisky al martini cocktail”
(Humphrey Bogart)

Vermouth delizia, passione…irrinunciabile componente degli aperitivi più sfiziosi! Non ci basta assaggiarlo, desideriamo anche conoscerne la storia e, soprattutto, i segreti. Iniziamo quindi col rispondere a qualche semplice domanda e a sciogliere le prime curiosità.

Che cosa è il Vermut?
E’ vino aromatizzato con Artemisia (un tipo di Assenzio)
Quali cocktails contengono Vermut?
Principalmente, il cocktail Martini, l’Americano, il Manhattan e il Negroni
Si può bere puro?
Certo, sorseggiare Vermouth puro (di qualità) è un’esperienza molto gradevole

Queste sono le prime tre domande e altrettante risposte, ma ce ne sono molte altre che riguardano il Vermut, questa eccellenza tutta torinese. Ad esempio chi lo ha inventato? E dove? E quando? Inoltre, spesso ci viene chiesto come mai questo prodotto porti un nome tedesco. Vorremmo raccontarvi anche l’avventura di questa bevanda che, oggi, è uno dei prodotti italiani più esportati nel mondo. Per raggiungere questo successo la produzione del Vermut si è costantemente innovata ed evoluta, in modo da poter accontentare anche i palato più esigenti. Le curiosità riguardo al Vermut sono molte e speriamo di poterle svelare durante il Vermut tour. La passeggiata tocca i luoghi significativi per la storia di questo magico elisir ed è ricca di aneddoti e riferimenti storici. Inoltre, speriamo che il finale rappresenti davvero la parte migliore del tempo che trascorreremo insieme. Alla fine della passeggiata storica ci attende una vermoutteria dove assaporare un Vermut di qualità accompagnato da qualche stuzzicheria alla torinese. Un’esperienza dal sapore retrò solo in apparenza. Certo, il gusto del Vermouth fa parte di ‘ciò non passa mai….’, ovvero è un classico. Però allo stesso tempo rappresenta un’esperienza innovativa e che ha saputo rinnovarsi nei secoli. Che ne dite? Proviamo?