‘Uomini e Logge nella Torino capitale’ è un libro illuminante sulle vicende della Massoneria torinese. Vicende che si intrecciano strettamente anche con il percorso di unificazione dell’Italia. Un percorso complesso, forse tortuoso, che per semplicità ci siamo abituati a definire semplicemente ‘Risorgimento’. Nella fitta trama dell’avventura risorgimentale, la costituzione di Logge massoniche nelle maggiori città (non ancora) italiane rappresenta un passaggio fondamentale. La loggia ‘Ausonia’, fondata a Torino nel 1859, lavora in maniera sottile, ma inesorabile, per condurre i patrioti italiani sotto la bandiera di casa Savoia.
Le aspirazioni unitarie, infatti, sono molto variegate. E’ soprattutto l’ideale mazziniano orientato alla forma repubblicana ad essere maggiormente radicato nelle fila dei patrioti. Instancabilmente, pazientemente i massoni torinesi riescono a consolidare i consensi attorno all’idea di un’Italia unita e monarchica. Il momento chiave è rappresentato dall’affiliazione di Garibaldi alla ‘Loggia Madre’ di Torino. Garibaldi è, infatti, gran Maestro della loggia palermitana che si ispira agli ideali repubblicani tratteggiati da Mazzini. L’impatto simbolico della sua adesione alla causa italiana sotto la direzione del conte Cavour, è enorme. ‘L’eroe dei due mondi’ diviene quindi il personaggio trainante, la figura carismatica in grado di convincere i patrioti a lottare per una monarchia costituzionale. La massoneria torinese è stata in grado di mediare posizioni e aspirazioni molto distanti fra loro e rendere possibile una impresa che in molti giudicavano addirittura impensabile.
Per gli amanti di ‘cose torinesi’, ma anche per coloro che sono interessati ad approfondire la storia d’Italia, è un piacere andare a spasso cercando i simboli della massoneria torinese. I segni sono ovunque, basta sapere dove cercare. La storia massonica, o esoterica, del Risorgimento è narrata nei monumenti o sulle facciate di edifici pubblici, istituzioni culturali e persino luoghi di culto. Il racconto si snoda, simbolo dopo simbolo, richiamando alla memoria luoghi, personaggi e avvenimenti. E’ una saga avventurosa, appassionante. Persino coloro che hanno un’indole poco incline al romanticismo si sorprenderanno nell’avvertire, in fondo al cuore, una voce che sussurra: ‘Viva l’Italia!’!
Francesca Regano
Torino, 11 maggio 2020